Novembre 2019: SIVIGLIA
Giorno 1 – Magi, Sasso
Lunedì
Ci siamo svegliati verso le 4 e tutti pronti per prendere il nostro aereo che ci porterà a Siviglia dopo uno scalo a Barcellona.
È stato il primo volo un po’ per tutti, ci siamo divertiti molto. Appena atterrati abbiamo sentito la differenza di lingua e per questo ci siamo sentiti un po’ disorientati. Una volta preso il secondo volo per Siviglia, abbiamo preso il primo autobus che ci ha portato ad un parco molto bello a Prado San Sebastian. Qui abbiamo pranzato e successivamente ci siamo diretti a Plaza de España (Piazza di Spagna). In questo luogo abbiamo visto per la prima volta quello che è lo stile arabo molto presente a Siviglia. Vedere quello stile diverso e nuovo da quello a cui siamo abituati, con delle decorazioni complesse e articolate, ci ha sorpresi molto. Oltre alle costruzioni molto particolari abbiamo notato anche le varie carrozze che girovagavano per la piazza e intorno alla grande fontana, mentre varie persone facevano bolle giganti che andavano da tutte le parti.
Dopo aver visitato la piazza siamo arrivati all’ostello tramite autobus. Qui abbiamo visto i vari gruppi formati da francesi e tedeschi e siamo rimasti molto colpiti dal loro modo di fare e dalle varie differenze di etnia.
Una volta poggiate le valigie nelle apposite stanze ci siamo diretti in una scuola spagnola, dove ci hanno accolto calorosamente, impegnandosi per farsi capire al meglio.
Ci hanno mostrato la loro scuola e poi, dividendoci in gruppi, abbiamo giocato a diversi giochi con lo scopo di farci conoscere.
Alla fine di questi giochi hanno aperto il buffet e abbiamo iniziato a fare amicizia con alcuni alunni spagnoli. Il tempo è passato molto in fretta con loro, con i quali abbiamo scambiato il numero di telefono e ci siamo fatti alcune foto. Dopo queste belle emozioni però è arrivata una brutta notizia: non avremmo più rivisto alcuni alunni più grandi della scuola spagnola.
Dopo la festa siamo ritornati in Ostello e ci siamo addormentati. Così finisce la nostra prima giornata a Siviglia.
Giorno 2 – Di Adamo, Cioce
Martedì
Questa giornata è stata spettacolare! Abbiamo trascorso il secondo giorno del progetto Erasmus a Sevilla, facendo un gran quantità di attività e incontrando molti ragazzi di diverse nazionalità: spagnoli, francesi e tedeschi.
Principalmente abbiamo legato con i ragazzi spagnoli, che, anche essendo leggermente invadenti, si sono rivelati simpatici. Ovviamente non studiando la lingua spagnola abbiamo comunicato attraverso l’inglese, ma sfortunatamente gli spagnoli e noi non stiamo agli stessi livelli, poiché questi sono più piccoli di un anno e perché a differenza dell’organizzazione italiana, in Spagna si frequentano sei anni di scuola elementare, quattro di medie e due di superiori.
In occasione di questo progetto siamo stati ospitati dalla scuola elementare di Marie Curie. Divisi in due gruppi abbiamo iniziato le attività.
Oggi abbiamo incontrato i bambini del primo, secondo e del terzo grado; i primi due hanno organizzato dei filmati nei quali ci presentavano le attività scolastiche svolte durante l’anno, mentre l’ultimo ci ha fatto partecipare ad una serie di giochi preparati appositamente per il nostro arrivo. Durante la ricreazione nel cortile abbiamo conosciuto altri ragazzi spagnoli, creando un legame di amicizia, anche se non molto forte. Dopo di che abbiamo assistito alla lezione del flamenco dove ci spiegavano le varie origini, facendo anche dei giochi simpatici. In seguito, nel pomeriggio abbiamo visitato la città, un monumento ad averci colpito maggiormente è stato la Torre dell’oro, chiamato così poiché i raggi del sole, riflettendo sulle pareti, creavano un effetto simile al colore dell’oro. Tra i vari monumenti, alla fine abbiamo partecipato ad un gioco, divisi in gruppi con la partecipazione in uno stesso gruppo di ragazzi provenienti da diversi paesi, in cui dovevamo rispondere a delle domande riguardanti i simboli più importanti della città. Infine, abbiamo vinto tutti quanti delle caramelle e dopo aver camminato per molto tempo ci siamo ritrovati davanti ad un negozio, in cui abbiamo comperato i regali per i nostri parenti. Dopo essere tornati in ostello e aver cenato ci siamo riuniti nella camera più grande a nostra disposizione, trascorrendo la serata in compagnia. È stata una giornata indimenticabile, ricorderemo per sempre questi bellissimi momenti.
Giorno 3 – Akerele, Liberati
Mercoledì
Nella giornata di mercoledì, la mattina siamo andati a vedere una delle sezioni della scuola materna. Per prima cosa ci siamo salutati e poi abbiamo cantato una canzone in inglese. Dopodiché per premiarli siamo andati a giocare in cortile dove si sono sfogati e divertiti. Infine, ognuno di noi ha scelto due bambini che hanno collaborato alla preparazione di un disegno che ci hanno regalato per ricordo. Dopo aver terminato questa attività ci siamo divisi in gruppi con una classe del sesto grado per un gioco di orientamento nel quartiere della scuola che consisteva nel rispondere a degli indizi che poi portavano ad orientarsi e a conoscere un po’ di più sul quartiere.
Dopo quel devastante ed entusiasmante orientamento ci siamo divisi in coppie e siamo stati ospitati per il pranzo da alcune famiglie del posto. Non sapendo parlare lo spagnolo dovevamo dialogare con le lingue studiate, l’inglese e il francese ma nonostante questo siamo comunque riusciti a capirci.
Dopo aver pranzato siamo andati con i tedeschi, i francesi e con un gruppo di ragazzi del sesto grado della scuola di Siviglia a fare la cosa che io ritengo sia la più divertente che si possa mai fare in un mercoledì di novembre. Siamo andati sul Risciò, con cui abbiamo fatto il giro nel parco di Maria Luisa e a sua volta attorno alla grande Piazza di Spagna. Poi dopo giorni di dolore e sudore siamo riusciti a dialogare con i tedeschi, siamo riusciti a riunire tutti i gruppi facendo una marcia con lingue diverse.
Dopo tutto quel divertimento siamo andati a visitare il museo del parco de Maria Luisa non molto antico con una struttura di tipo Iberica esso esponeva i materiali che venivano usati nell’antichità per arredamento, agricoltura, ferramenta ecc…. È stata una giornata molto divertente ed entusiasmante, un un’esperienza INOLVIDABLE…
Giorno 4 – Ruggiero, Bocola
Giovedì
“È iniziata una nuova giornata!” sembra annunciare la sveglia, così dopo aver fatto colazione ci siamo incamminati verso la scuola “Marie Curie”, la quale ci ha ospitati in questo viaggio. Oggi incontreremo gli alunni di Scuola Primaria, del IV e V grado, i più grandicelli.
Arrivati nella IV, gli alunni ci hanno accolti calorosamente, recitando tramite il canto, una poesia del celebre poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Alla fine di questa esposizione sono stati felici di regalarci delle farfalline di carta, protagoniste della poesia.
Gli studenti del V anno, con la loro solita allegria, ci hanno spiegato il percorso condotto dal navigatore spagnolo Ferdinando Magellano, durante la circumnavigazione della terra, alla scoperta di nuove terre da conquistare.
Siamo stati molto grati di averci fatto divertire con le loro attività in questa mattinata, nella quale hanno sfruttando la loro gioia per insegnarci con divertimento qualcosa di nuovo.
Usciti dalle classi, ci siamo diretti, con i nostri amici francesi, al centro commerciale di Les Bermejales, Lagoh Mall, molto spazioso e costruito in modo ecosostenibile. Siamo stati felici di aver iniziato a socializzare con i nostri compagni francesi. Dopo aver fatto alcuni acquisti, ci siamo avviati per pranzare in ostello.
Durante il pomeriggio, ci siamo recati al centro di Siviglia, in cui è situata Las Setas con all’interno un sito archeologico romano. Così abbiamo percorso il ponte de Las Setas, per poi raggiungere il punto più alto, dal quale abbiamo usufruito di una stupenda vista panoramica di questa città. Scesi dal ponte, ci siamo diretti verso il sito archeologico sottostante. Così abbiamo avuto la possibilità di osservare le fondamenta romane di Siviglia, in passato appartenente appunto all’Impero Romano.
Infine, in serata, abbiamo partecipato ad una festa finale organizzata dalla scuola, nella quale abbiamo incontrato i nostri compagni spagnoli, francesi e tedeschi.
Qui abbiamo mangiato tutti insieme a buffet e abbiamo cantato e, soprattutto, ballato delle canzoni spagnole e inglesi.
Ci è dispiaciuto molto salutare definitivamente i nostri compagni e pensare che la nostra gita fosse già terminata era angosciante. Ci siamo divertiti molto in questi giorni e questa esperienza sicuramente rimarrà nei nostri cuori.
Giorno 5 – Scappaticci, Monaco
Venerdì
Oggi, giorno 15 novembre 2019 possiamo confermare che questa esperienza ci ha lasciato un insieme di emozioni indescrivibili. Come il primo giorno, sveglia alle 4 e si riparte! Sull’aereo abbiamo provato una sensazione forte di vuoto anche perché il viaggio è stato particolarmente turbolento. Tra qualche ora saremo nuovamente a Roma e torneremo ad essere semplici studenti tredicenni. In breve, questa “vacanza” è stata indimenticabile e ci ha cambiato molto. In questi giorni pieni di divertimento abbiamo stretto amicizia anche con dei ragazzi spagnoli, francesi e tedeschi. Non è mancato il divertimento nelle camere, tra risate, giochi e scherzi. Nelle attività programmate dalla scuola siamo stati insieme a dei ragazzi spagnoli che ce l’hanno fatta visitare. Avendo fatto amicizia con i ragazzi del posto lasciarli è stata quasi una “tragedia”. Tra pianti e risate si torna a casa, continueremo a scriverci e saremo felici di accoglierli a Roma in un futuro per progetti ERASMUS o per una semplice vacanza. Prima di tornare, un ricordo viene rivolto alla nostra esperienza, questi giorni sono passati come se fosse passata una vita intera, è successo di tutto, come se quella fosse la nostra vita, come se l’ostello fosse la nostra vera casa, tutto ciò grazie all’amicizia e ai pensieri legati alle nostre integrazioni. Non sappiamo come descrivere questo viaggio, è stato tutto e niente, come un uragano che ci ha travolto per 5 giorni, una tempesta di idee e nuove culture che ci hanno unito e legato con delle invisibili corde che sono sparite appena ci siamo salutati ma che porteremo insieme a noi con il tempo.